… ed io ero qui che aspettavo. Aspettavo di riportare “in bella” i miei appunti di degustazione, certo, anzi certissimo che qualcuno dei miei nobili colleghi avrebbe lasciato il ricordo dell'”Adunanza”. Ed invece nulla!
Che cos’è l'”Adunanza”? Ma è oramai la tappa di ritrovo di W.T.B. e dei suoi winesnob, e che corrisponde al mitico spiedo di D.T.
Normalmente è un’ottima occasione per cercare di farsi male (…), ma soprattutto è l’occasione per aprire bottiglie incredibili.
Della magia del magnifico Billecart-Salmon 2000 ne aveva trattato D.T. con uno dei suoi aforismi. Effettivamente non credo di aver bevuto nulla di pari in questi ultimi anni.
Doveva essere una scommessa, è risultato essere una meravigliosa sorpresa. È tornato con me da un viaggio in Champagne ben prima del 2000. Ma come tutti i grandi Champagne era perfetto, integro in tutte le sue componenti, per nulla intaccato da note ossidative. Di finezza impressionante. Una magia che ha commosso tutti gli astanti. “Etichetta” che non esiste più… forse siamo stati gli ultimi al mondo a berne una bottiglia.
Per tanto tempo l’ho considerato il più importante Pinot nero italiano. Ora non so se sia proprio così, ma arriva sicuramente vicino al podio: è L’Arturo di Ronco Calino. Durante l’Adunata abbiamo avuto il privilegio di metterne a confronto due vendemmie: il 2015 è indubbiamente ancora troppo giovane, nonostante si rilevi un equilibrio pazzesco (se si considera la quota rilevante di alcol); il 2012 è un’assoluta meraviglia. Di impronta non francese, racconta la sua anima italica con piccoli frutti di bosco, la prugna disidratata, la rosa, la terra, il fungo secco… sarà la nostra queue de paon italienne.
Vino dolce di nicchia, dall’assolata Ischia. I Giardini Arimei donano nel colore del sole la percezione di pesche sotto sciroppo e di giuggiole.
Per fortuna che R.R. ha ben pensato di portare una bolla da Vouvray: un 2011 che sembra una vendemmia di 6 mesi sboccato questa mattina! Dotato di tanta acidità da poter sciogliere una tonnellata di marmo… perfetto per ricominciare tutto da capo…
… Signori… la macchina delle meraviglie…
d.c.