TERRE DI TOSCANA 2022 – L’ECCELLENZA NEL BICCHIERE (sequel di CHE SPETTACOLO…. by L’Editore!)

Graditissimo ritorno, dopo la forzata pausa pandemica dello scorso anno (nel 2020 si era fatta in extremis) della kermesse dedicata alle eccellenze toscane organizzata da l’AcquaBuona nelle luminose sale dell’Hotel UNA Esperienze Versilia Lido, prestigiosa location affacciata sul lungomare di Camaiore.
Non c’è che l’imbarazzo della scelta, presenti gran parte dei grandi rossi che hanno reso celebre la viticultura di questa regione. Ma vuoi non iniziare con una bolla di benvenuto? Chiaramente non sono numerose le spumantizzazioni presenti, meno ancora il metodo classico. Tra gli spumanti assaggiati, ho trovato interessante per intensità, profondità e struttura il Villa Calcinaia, sangiovese in purezza che vanta oltre 40 mesi sui lieviti.
E’ ora di una capatina dagli amici Luca e Francesca de La Fralluca dove ritroviamo l’amata verticalità dei vermentini e il polposo viognier. Ottimi anche i rossi, dai sangiovesi al cabernet, passando per lo syrah.
Ora un doveroso passaggio da Tenuta San Guido, dato l’orario mattutino ancora non presa d’assalto. Peccato per il Sassicaia che, presentato dell’annata 2019, si è palesato ben lontano dalle emozionanti evoluzioni a cui ci ha abituati. Le Difese 2020 si è invece dimostrato già quasi pronto alla beva.
Stesso discorso per Le Pergole Torte di Montevertine, anche questo 2019 comunque già in grado di trasmettere piacevoli sentori.
Ora qualche Brunello: cominciamo con Col D’Orcia, il Vigna Nastagio 2016 e il Riserva Poggio al Vento 2015, confermano i positivi ricordi che avevo dalle precedenti edizioni. Davvero notevoli. Passiamo a Le Chiuse, il 2017 è un ottimo preludio alla riserva Diecianni 2012, devo dire favoloso. Chiudiamo gli assaggi delle perle di Montalcino con Il Marroneto che, sia nella versione classica che nella selezione Madonna delle Grazie, entrambi annata 2017, mostrano tutto il carattere del produttore e una potenzialità evolutiva esplosiva. Molto apprezzati anche i Brunelli di Lisini e Le Ragnaie.
Ora a zonzo con vari assaggi. Da Contucci il cui Palazzo Contucci e la Riserva, entrambe in versione 2016, esprimono al meglio le eleganti doti del Nobile di Montepulciano.
Ecco poi Fabio Motta che con Le Gonnare 2019, ci regala la quintessenza del merlot di Bolgheri.
Non poteva certo mancare un assaggio di Chianti Classico, La Riserva Ducale 2017 di Ruffino merita per la bella espressione di questa gran selezione.
Rimanendo in tema di sangiovese passiamo da Michele Satta, il suo Cavaliere ne è come sempre una strepitosa versione. Merita una menzione anche il GiovinRe eccellente espressione di viognier.
Incontriamo ora La Massa e subito all’Editore balza il ricordo di un nostro spiedo!! Guidati da Riccardo, giovane collaboratore della cantina, assaggiamo tutta la batteria fino al Giorgio Primo passando per Carla. Stupendi non c’è che dire.
L’ora è tarda, chiudiamo in bellezza con una fresca nota di vermentino dei colli di Luni di Terenzuola.
Ivan ci accompagna in questo favoloso percorso che si chiude con l’assaggio de La Merla, canaiolo nero già da tempo mia passione.

Non resta che confermare il plauso fatto dall’Editore all’organizzazione di questa favolosa manifestazione. Attendiamo il 22-23 maggio, ci si ritrova di nuovo qui per Vini d’Autore Terre d’Italia sempre organizzato da l’AcquaBuona. Non vediamo l’ora!

R.R.

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