Sabato pomeriggio, shopping in centro a Piacenza. Colti da improvviso nubifragio troviamo riparo a “La Canteina”, quale migliore occasione per una chiacchierata con Paolo, esperto e appassionato proprietario dell’enoteca sempre alla ricerca di novità enogastronomiche. E così, esplorato il panorama degli champagne in proposta, chiedo un suggerimento originale per accompagnare la grigliatina casalinga in programma per la sera. Mi ha incuriosito con il canaiolo della linea “Vini del Futuro” di Terenzuola, cantina che conoscevo per il Vermentino dei Colli di Luni. Ostico il canaiolo, di solito usato come taglio del sangiovese, qui nero autoctono dai locali chiamato uva Merla impiegato per oltre il 90% con aggiunta di barsaglina. Bello il rubino con sprazzi giovanili, già confettura al naso di marasca e mora su spunti di vaniglia, chiude con intriganti sentori balsamici. Intenso il sorso di appaganti toni minerali e gradevole tannino. Bella scoperta. Grazie Paolo!
R.R.