Oppidum. Moscato di Terracina. Az.agr.Sant’Andrea. Lazio igt

Non avevo mai bevuto prima di oggi un Moscato di Terracina, e non ricordo il tempo di un Moscato Secco!
Il percorso ossidativo, dopo 15 anni, non poteva non essere iniziato (guardate però che straordinario colore aranciato brillante…), ma molte caratteristiche positive sono rimaste indelebili: del colore abbiamo già detto… tutt’altro che non invitante! Dopo la cremosità olfattiva data dall’ossidazione traspare prima un gradevolissimo té alla pesca, poi una camomilla, rimanendo sul sottofondo una spezia sussurrata, forse cannella. La bocca è immediatamente aggredita da una spina sapido-acida assolutamente non attesa. Poi prevalgono le note ammorbidite dagli anni.

d.c.

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