La chiamano ancora “Uva Francesca” proprio come la chiamava la regina di Francia Caterina de’ Medici nel 1500; e ciò è prova che su quelle colline sono cinquecento anni che addomesticano il Cabernet Franc.
Sono passati un po’ di anni dalla vendemmia, ma il vino, integro, brillante, di grande carattere non cede mai alle tipiche note varietali: le attese note verdi qui sono viola, prugna, tabacco biondo, more di gelso. Al palato tutto è misurato scientificamente: acidità, morbidezza e tannino si inseguono lungo i percorsi delle papille, distinti e coesi in un equilibrio mirabolante. Chiusura lunghissima su note fruttate e di cacao.
d.c.