Credo che pochi vini sappiano cambiare con il loro invecchiamento così tanto come quelli provenienti da uve di Montepulciano: così irruenti ed irsuti in età giovanile, come avvolgenti, sensuali e suadenti in maturità. Siamo un poco più al Nord dalla zona di vocazione e tradizione classica, ossia l’Abruzzo, ma il Rosso Conero di oggi mi ha entusiasmato e commosso. Il colore è integro, giovanile, e non riesce a far datare i quasi vent’anni; così i profumi sono ancora molto fruttati, seppur su note “disidratate”, e solo in coda una nota di pepe e tabacco. Pienissimo, avvolgente al palato in una espressione di equilibrio straordinario, mai aggressivo né nei toni di freschezza o calore. Incredibile la chiusura infinita che lascia la bocca perennemente cioccolatosa.
d.c.