Cassiopea. Bolgheri Rosato doc 2017. Poggio al Tesoro.

Mi trovo spesso in situazioni in cui non sono in grado di valutare (il giudizio lo lasciamo ai detentori della sapienza…): con il Bolgheri Rosato mi è capitata una di quelle situazioni. Vuoi per mancanza di conoscenza o esperienza, non sono stato in grado di trarne nè un ritratto nè un profilo. Ma siccome il nostro blog non è un registro di voti, bensì uno scrigno di ricordi, il nuovo incontro brilla per originalità. Profumi vinosi, un po’ erbacei, molto da “rosso”; impronta gustativa di volume, poco improntata sulla freschezza attesa dal mio modello mentale. Una dolcezza di frutto che scade nel caramelloso. Difficile, a mio parere, un abbinamento sulla carta: probabilmente facilmente avvicinabile ad una zuppa di pesce alla livornese.

d.c.

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