Silene 2017. Damiano Ciolli. Olevano Romano doc.

Chissà quanti dei miei amici (anche quelli più freschi di studi) conoscono la denominazione Olevano Romano? Di sicuro qualcuno di più avrà bevuto il Cesanese, qui d’Affile, antica uva laziale. Basterebbe girare di più e non stigmatizzare i nostri gusti sulle solite bottiglie provenienti dalle solite zone. Si perché nella sua semplicità il vino è una piccola perla: equilibrio strabiliante nonostante un volume alcolico decisamente impegnativo; anzi, quasi quasi spuntano le durezze… il naso è attratto da erbe di campo, violette ed una prugna ancora non perfettamente matura. È mirabile la sottigliezza al palato, di affascinante eleganza, che si trasforma in una scia prolungata di persistenza. Andate in giro, ragazzi, andate in giro e studiate…

d.c.

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