Ammetto da sempre di essere nebbiolodipendente, ma talvolta, alcune sere, soprattutto autunnali, mi cresce una irrefrenabile voglia di Vino Toscano e fra tutti di Sangiovese Toscano, ed a quel punto l’irrefrenabilità si trasforma in stappature…
Il primo Chianti, Tenuta Cortine e Mandorli, viene da Montespertoli, confinante tra le “Classiche” Val di Pesa e Val d’Elsa. L’avevamo già incontrato qui, nelle nostre chiacchiere sul vino, almeno un autunno fa (…), ed un’ ulteriore stagione di maturazione gli ha giovato. È tutto ben equilibrato: il frutto rosso e dolce è ben supportato da una freschezza, mai soverchiante, che comincia però a far affiorare in chiusura piacevolissime note di rotondità cioccolatose.
Di impressionante vivacità invece l’intensità fruttata della Riserva “Classica” 2008 seguente. Chissà come sia arrivato nella mia cantina e chissà come mai la nostra Bibbia (wine-searcher) non conceda citazioni per la vendemmia 2008 (ho per le mani un pezzo unico?). I profumi richiamano una macedonia di piccoli frutti rossi e di prugna, ma rapidamente affiora una nota terrosa che diventa cuoio e poi fungo. In bocca risulta, nonostante i due lustri sulle spalle, giovanissimo. Le durezze imperano: acidità a manetta e tannino ancora ruvido, che avrebbe permesso alla bottiglia di durare integro per ancora molto tempo. Gradevole il ritorno di prugna che svanisce piano piano.
d.c.
CCCLXXXIX