Non è tutto indimenticabile…

“Nel grande disegno delle cose, anche l’opera più mediocre ha molta più anima del nostro giudizio che la definisce tale” queste non sono solo le parole di Monsieur Ego nel monumentale “Ratatouille” ma di fatto rappresenta la filosofia di questo blog che cerca di raccontare incontri, per quanto non sempre felici, ma mai di criticarli.

E così non ricorderemo a lungo il Rosé 28.9 di Nettare dei Santi, cantina in San Colombano al Lambro. Colore di una intensità strabiliante, molto luminoso e molto arancione, segno di una prolungata permanenza sulle bucce, da cui sono stati estratti non solo gli iniziali profumi di fragole, ma anche note di vinosità un po’ cupe e non “pulitissime”. Anche al palato la vinosità è prevalente, con la preoccupazione di apparire acido, pur in un contesto di struttura debole che non richiederebbe tanta durezza. Il cupo percepito al naso si trasforma in amaro una volta bevuto.

d.c.

CCLXI

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