Sorprendente è ciò che cagiona sorpresa. E questo famoso Lugana mi ha letteralmente sorpreso: l’aromaticità (o la semi-aromaticità) di questa Turbiana è assolutamente… sorprendente! È la riprova che nel mondo del vino l’approccio socratico del sapere di non sapere è regola da incidere nella pietra anche dopo trent’anni di stappature: al primo respiro il pensiero di un Lugana mi era lontano. Ho guardato e riguardato l’etichetta per rintracciare elementi di modernità, ma niente… Turbiana in purezza? Il vino è buono, solare: i profumi di grande intensità spaziano dalla frutta gialla, una pesca a pasta matura, a note agrumate fino a sconfinare ad effluvi erbacei di erbe aromatiche. Di grande equilibrio il palato che alterna alla freschezza di struttura note e pennellate di calore che ricordano i vini delle latitudini del Sud. Bella persistenza che è giocata sulle percezioni della frutta dolce.
d.c.
CCLX