Viene dalle Marche, ma non è un Metodo Classico dell’Adriatico, anzi lo Chardonnay cresce sulle pendici dei Monti Sibillini, da vigneti coltivati in altura. Dal colore molto tenue, con bollicine persistenti nonostante una dimensione non propriamente minuscola. I profumi sono freschi, sanno di primavera, di bouquet fioriti e di una percepita nota di polpa d’uva croccante. In bocca la struttura è tutta sbilanciata sulle durezze, tanto sbilanciata da non far mai filtrare la nota calorica apportata da un volume alcolico sicuramente fuori standard per i vini spumanti.
Incontro avvenuto in un ristorante lodigiano in carta ad un prezzo (40 euro) non adeguato.
d.c.