Capita di rado, troppo di rado, che si riesca a celebrare l’amicizia; quando poi la celebrazione avviene durante la settimana lavorativa allora la data merita di essere cerchiata sul calendario e testimoniata sul nostro diario di bordo.
Mai avevo incontrato il Franciacorta 1701 (prima azienda certificata biodinamica di Franciacorta), che l’Editore mi propone nella sua versione Saten (millesimo 2010 e sboccatura maggio 2016). Il colore è dorato, i profumi finissimi, un bel giallo bouquet floreale. Interessante, profondo, sorprendente. In bocca invece cambia completamente carattere: qui domina la frutta matura; non c’è ossidazione ma un amarognolo da mandorla tostata sul fondo. Il sorso è rotondo, forse un po’ “cupo”, assolutamente disallineato alle aspettative olfattive. Di sicuro un unicum nel panorama franciacortino.
Noi non facciamo pubblicità a nessuno, anche se trattasi di generosa azienda che ci ha omaggiato la bottiglia…
Ma la meravigliosa merenda continua con il Pinot “Mugnaio” di Egly-Ouriet” che si è meritato i versi lirici di D.T. qualche giorno fa…
… merenda…
d.c.