Il primo: indubbiamente un Franciacorta! E con tutta la voglia di mostrare la propria nobiltà di millesimato. Struttura integra, persino “ferrea”. Olfatto e poi gusto giocato su note di frutta gialla al giusto punto di maturazione, ancora in fase di croccantezza. Persistenza importante. Una nota di chiusura di mandorla amarognola, tanto piacevole nell’essere sussurrata quanto desueta, visto che caratterizzava i Franciacorta di qualche anno fa (per non dire una decina).
Per cui il nome di “Emozione” è, questa volta, appropriato…
Nel NonFranciacorta che segue la mandorla invece non si trova! Tutto frutta gialla, anche ben matura. Scorre via piacevole, fresco, mai impegnativo (tanto che la Magnum che accompagna la prima parte della cena esce velocemente di scena… ed i bicchieri non sono tanti…). Non è un Franciacorta, non ne porta mai menzione ne fascette normative, anzi è espressamente un VSQ, ma sfiderei qualsiasi palato raffinato e sapiente a coglierne le differenze. Cosa si fà oggi per risparmiare qualche Euro…
d.c.