Sottigliézza.

Fonte Treccani. Vocabolo “sottigliézza” s.f. (der. di sottile). – 1 Qualità di ciò che è sottile; in senso fig., leggerezza: la s.dell’aria di montagna; acutezza, finezza … 2 Con valore concr., osservazione, questione, argomentazione eccessivamente sottile, cavillosa e sofisticata… 

Ecco la percezione principale associabile al nebbiolo valtellinese di Rainoldi (Valtellina Superiore DOCG Inferno 2014 e Sassella 2012): la sottigliezza. Il corpo è fine ed elegante: un sottile velo, tessuto di organza, che non impegna il palato per la sua corposità, ma lo affascina per la sua complessità, mai banale. Sono vini non difficili, fragranti, che sanno di montagna, anzi che hanno la sottigliezza dell’aria di montagna (…); il tutto è giocato su un equilibrio mirabile che non li fa mai sentire eccessivi in freschezza (ma l’acidità è sferzante!) nè in termini di calore (ma il volume alcoolico non è irrilevante, 13%) con una base comune di frutto rosso carnoso  (più intenso ed amarognolo nell’Inferno, che è anche sensibilmente più giovane,  più maturo, suadente e sofisticato nel Sassella).

In abbinamento odierno a sana cucina di montagna, ricca di formaggio e burro. Da abbinarsi musicalmente a “Come é profondo il mare” dell’immenso Lucio Dalla…

d.c.





La modica quantità…



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