Era stato incontrato in una recente degustazione AIS, ed immediatamente “postato” nel nostro WTB (i nostri 3 lettori ricorderanno…). Era piaciuto molto per i nobili profumi e per la inattesa finezza, poi caduto su troppe incertezze al palato, e forse qualche difetto di vinificazione. Figuratevi voi se Tito non doveva coltivare la sua curiosità, e portare a casa qualche nuovo campione. Qui olfatto meno fine dei nostri ricordi: profumi di frutta gialla un po’ carica e calda; calore che ritorna in bocca dovuto ad un muscoloso tenore alcoolico, ma senza difetti, ma neanche distinti pregi. Secondo le mie attese non sorretto dalla necessaria acidità. Senza spunti.
d.c.