Non propriamente una bevuta estiva, ma mi sono trovato tra ben due bottiglie aperte, e la mia deontologia non professionale mi costringeva a non tirarmi indietro!
Bicchiere molto facile, al limite dell’elementare, ma non per questo non piacevole, anzi. La cifra stilistica è tutta costruita sulle note di frutta rossa che foderano la cavità orale, che viene scaldata, molto scaldata da un tenore alcoolico da rifugio alpino, poi detersa da un tannino setoso e conturbante. Forse l’unica debolezza può essere rintracciata nella leggerezza di una acidità non pienamente corroborante e che probabilmente ne condizionerà la tenuta nel tempo.
Tranquilli… bottiglie finite!
d.c.
14% di volume alcoolico dentro; 31 gradi Celsius fuori! Ma il nostro dovere è stato portato a termine.