Ricordo, qualche settimana orsono, come il nostro ottimo D.T. si lamentasse del fatto che in O.P. spiantassero Riesling italico (proprio laddove è storicizzata la maggiore tradizione) per sostituirlo con il più evocativo (ma non nostro!) renano. Io però rimembravo un “italico” coltivato sulle colline moreniche di Padenghe sul Garda, e finalmente, l’altro giorno, ne ho aperto anche una bottiglia. Non solo Riesling Italico, ma anche biologico: anzi la cantina, Az. agr. Pratello, si è autoimposta un disciplinare di vinificazione ancor più severo ( e di molto) rispetto a quanto previsto dalla certificazione biologica. Per questo Vi invito a visitare il bel sito internet ricordato nella retroetichetta.
Indubbiamente verdognolo e luminoso nel bicchiere; affascina la varietà di erbe di campo, balsamiche, dragoncello godibile all’olfatto, mentre entra con sostenuta acidità nel cavo orale, ma non quanto le attese. Pulito, scorrevole, mai impegnativo, lascia una piacevole sensazione “citroneggiante”. Ne ho una bottiglia vendemmia 2014 in cantina: credo che ne sfiderò le doti di invecchiamento.
d.c.