Mammamia che cosa non è questo non dosato di casa Cavalleri!
Intendiamoci: non voglio fraintendimenti! Non è mia assoluta intenzione paragonare i nostri amati Franciacorta ai sublimi francesi. Troppa la differenza delle zone vinicole anche solo in punto di clima. Troppa la differenza in termini di suolo. Rimane solo l’ispirazione: è assolutamente evidente che lo Champagne rappresenti per tutti un modello (anche industriale) unico ed irripetibile.
E questo straordinario Cavalleri, che tanto assomiglia a prodotti d’oltrealpe, è forse per questo ancora più straordinario.
Scende nel bicchiere vestito di un brillante giallo paglierino, ornato da infinito brulicare di minuscolo perlage: nobilissimo. Olfatto perfettamente definito e di complessità incredibile: frutta gialla sia fresca che disidratata, e tra questa una albicocca croccante; netta sensazione di leggera tostatura di una mandorla dolce. Speziato come sole le grandi maison sanno caratterizzare i loro prodotti. In bocca entra come un fendente: l’acidità taglia come un bisturi, e ferisce, piacevolmente, per la sua energia. Di persistenza impressionante. Torna alla deglutizione la tostatura leggera ed un anice stellato da brividi.
Probabilmente il miglior Franciacorta dell’anno; tra i migliori in assoluto prodotti con metodo classico incontrati nel 2016.
Franciacorta Pas Dosè 2009. Chardonnay 100%. 13% vol. alcolico. Deg. Inverno 2013/2014. Az. agricola Cavalleri, Erbusco.
d.c.