Ricordo quando il grandissimo sommelier e degustatore Luca Gardini assegnò al Valpolicella superiore 2011 di Roccolo Grassi il punteggio ricordato nel titolo. Ieri ho avuto la fortuna di incontrare il 2012. Che grande vino! Naso intenso, una vera sferzata, con un complesso ventaglio di fiori e frutti rossi, accompagnagnati ai percettori da una colonna alcolica…alla vista la rossosità rubina è prova di una stabile giovinezza! In bocca l’entrata è potente e rotonda: la forza alcolica (14,5%) è anche qui veicolo non solo di calore ma di un frutto dolce e scuro croccante che rimane di persistenza infinita. La giovinezza è ricordata da una freschezza che sorregge tutta la struttura e da una distinta nota di vinosità, nonostante i 4 autunni. Nessuna nota terziaria percepibile. Per i 90 punti… Non so! Ma di sicuro rimane la voglia di reincontrare questo 2012 fra qualche anno per goderne l’attesa evoluzione. Costo? Inferiore ai 20 euro.
Az. agricola Roccolo Grassi, Mezzane di Sotto (Vr).
d.c.