E chi si ferma più ? Chiudo (ma sarà poi vero?) la serie di Rosé incontrati in questi ultimi giorni, e prontamente raccontativi, con un vino incredibile, magico, una vera meraviglia del creato: Cuvée Elisabeth Salmon Brut Rosé 2002 prodotto in onore della fondatrice da parte della maison di Mareuil sur Ay Billecart-Salmon: processo di tirage dall’ assemblaggio di vini singolarmente prodotti da uve chardonnay da una parte e da uve di pinot noir dall’altra. Eleganza strabiliante nel bicchiere con la brillantezza di un profondo rosa salmone. Ma fra tutte le caratteristiche sono i profumi a rendere estasiati: non ricordo tanta complessità in uno Champagne… Rosa, peonia, fragoline di bosco, una croccante pasticceria, un intera cassetta di agrumi ed infine mi sembra di scorgere un’affascinante nota “silicea”. Al palato tagliente ed avvolgente: il primo impatto è di assoluta freschezza, poi il frutto rosso ed una ribadita fragolina permea il palato, per chiudere con una persistenza sapida infinita. Un vino da sogno, ora abbinato ad un altrettanto onirico plateau di crostacei… Obiettivamente poco accessibile dal punto di vista economico, la bottiglia diventa oggetto di esclusività e di privilegio per i fortunati presenti.
d.c.