Ieri un Rosé franciacortino solo per origine di produzione, ma non per denominazione e disciplinare, oggi un Franciacorta Rosé perfettamente DOCG. Era da tempo che attentavo all’apertura della bottiglia detenuta in cantina, ma la voglia di confronto tra vini ha avuto oggi il sopravvento. Ieri un Pas Dosé oggi un Brut: é il “Rosi delle Margherite” della cantina Le Cantorie in Gussago. Pinot nero in purezza, qui nella spumantizzazione più classica, non per salasso, ma per macerazione sulle bucce per qualche ora. Colori tenui, con un rosa leggero e dagli evidenti bagliori ramati. Olfatto di piccoli frutti rossi di bosco, ma anche qui la nota di vinosità, tanto invasiva nel non dosato di ieri, ritorna: più tenue ma in sottofondo continuo. Molto decisa l’entrata al palato, fresca, tartarica, poi avvolgente con sempre un frutto rosso e vinosità che via via si trasforma in calore. Persistenza notevole, con una nota finale amaricante ma mai spiacevole.
d.c.