Caldo e carico di rosso fuoco come solo un tramonto salentino sa essere. Vendemmia, la 2014, particolarmente generosa di calore alcolico e di un fresco frutto rosso che riempe il palato e che inneggia ad un altro calice.
Non so cosa mi abbia spinto in pieno inverno ad aprire una bottiglia, una di quelle che rubo costantemente dalla cantina di Paolone, tipicamente estiva: sì perchè proprio in una calda estate salentina di una decina di anni fa è nato il mio amore per questa cantina pugliese (Michele Calò e figli); assaggiato quasi per sbaglio presso il ristorante Angolo Blu di Gallipoli, fu colpo di fulmine! Ridegustato qualche giorno dopo (credo che si trattasse della vendemmia 2005) a Santa Maria di Leuca (una foto nei miei ricordi immortala gamberoni crudi, bottiglia nel ghiaccio e 4 piedi direttamente nel mare più bello del mondo…) non poteva non far schioccare l’immortale scintilla.
90% Negroamaro 10% di Malvasia Nera Leccese, Indicazione Geografica Protetta. Da quella qui raccontata ho avuto la fortuna di degustare altre 5 vendemmie: nessuna come quella del 2014 mi ha dato però l’impressione di tanto calore e frutto, pur su una apprezzabile struttura di acidità. Vendemmia particolare o cambio del progetto commerciale dei rosati salentini? La vendemmia 2015 ci darà la risposta! Paolone per quando hai prenotato le ferie?